Candidato al Consiglio Comunale
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Milano 2021

Francesco Migliarese

Candidato al Consiglio Comunale di Milano

3 e 4 ottobre 2021​

Il programma elettorale della nostra coalizione è ampio e tocca tutti i grandi temi che interessano la città. 

Quanto al mio contributo specifico, le priorità per la nostra Milano, che porto come candidato indipendente nella lista della Lega, sono cinque:

1. Buona amministrazione

2. Famiglia

3. Vita

4. Solidarietà

5. Lavoro e impresa

1. Buona amministrazione

Non è tempo di contrapposizioni ideologiche, ma di professionalità. Mi candido per amministrare la città, e per amministrarla bene. Metto a disposizione di Milano la mia esperienza di dottore commercialista e revisore legale e quella maturata come consigliere di amministrazione e sindaco in società di capitali ed enti no profit. Nel contribuire ad amministrare la nostra città vorrei coniugare visione e buon senso, precisione e affidabilità, come già oggi mi impegno a fare ogni giorno per le aziende e gli enti che seguo professionalmente.

 

 

Alcune idee concrete e alcuni risultati già raggiunti:

 

  • da anni le contravvenzioni per infrazioni al codice della strada vengono spinte al massimo per tappare buchi di bilancio; diciamo stop alle multe selvagge: le multe non possono e non devono essere tasse mascherate;
  • diciamo basta a righe gialle e blu pervasive, all’eliminazione indiscriminata di parcheggi, a piste ciclabili fatte senza buon senso e in contrasto con le linee guida internazionali in materia: basta guerra ideologica alle auto;
  • buona fede nei rapporti tra l’Amministrazione e i cittadini: nel 2013 dopo lunghe battaglie è stata approvata la mia proposta di introduzione del ravvedimento operoso per chi dimentica di pagare Area C;
  • incentivi all’uso dei mezzi pubblici: nel 2019, dopo anni di mozioni e lotte, la mia proposta dei #90minuti è stata approvata ed è ora possibile entrare e uscire dalla metropolitana di Milano quante volte si vuole nei 90 minuti di validità del biglietto.

2. Famiglia

Ho cinque fratelli e sei nipoti: sogno una Milano attraente per le persone che decidono di dar vita a una famiglia e avere dei figli.

Dalla famiglia si può ripartire per aprire nuovi orizzonti di felicità e speranza di fronte al problema della disgregazione sociale, alla crisi economica e alla crescente solitudine.

 

 

Milano è diventata una città “per ricchi” dove la classe media è in difficoltà e da cui le famiglie, specie se numerose, sono costrette a scappare. Voglio lavorare per invertire questa tendenza, con provvedimenti concreti e realizzabili:

 

 

  • istituzione dell’Assessorato alla Famiglia
  • considerazione più incisiva dei carichi di famiglia nella determinazione dei tributi di competenza del Comune – addizionale comunale IRPEF, IMU, tassa rifiuti: meno tasse per chi ha figli a carico;
  • tariffe agevolate per famiglie per l’accesso ai servizi comunali, anche a prescindere dal meccanismo farraginoso dell’ISEE: biglietto famiglia per i mezzi pubblici, biglietto famiglia per piscine ed impianti sportivi comunali;
  • asili a prezzi accessibili e per tutti, anche tramite accreditamento di strutture private;
  • istituzione del pass famiglia: un pass auto inviato gratuitamente dal comune alle famiglie con tre o più figli a carico, con il quale parcheggiare l’auto in tutti gli spazi gialli e blu della città;
  • case per le giovani coppie che vogliono sposarsi: potenziamento dell’housing sociale e incentivo a progetti di co-housing;
  • incremento dei fondi destinati agli oratori estivi per supportare le famiglie nei periodi in cui i ragazzi non vanno a scuola;
  • supporto agli anziani, che sono parte integrante e fondamentale delle famiglie milanesi;
  • bike e car sharing a misura di famiglia: seggiolini per bambini piccoli, biciclette per ragazzi, abbonamento familiare;
  • investimenti nei parchi pubblici perché siano sempre più a misura di famiglia, con aree gioco per i più piccoli, bagni pubblici dignitosi, chioschi e bar confortevoli.
 

La libertà di educazione è principio irrinunciabile: l’educazione dei figli spetta alle famiglie. Diciamo quindi SI’ al sostegno alle scuole paritarie, che svolgono un servizio pubblico fondamentale, e diciamo un secco NO alla diffusione dell’ideologia gender nelle scuole.

3. Vita

Non possiamo accettare che ancora oggi a Milano ci siano donne costrette a interrompere una gravidanza perché si trovano in situazioni di disagio economico e sociale, senza alcun supporto concreto. Milano è viva, vuole essere città della Vita: delle mamme, dei papà e dei bambini.

 

 

Voglio contribuire a realizzare questo sogno con progetti che abbiano un impatto concreto e duraturo:

 

  • punti di ascolto per la Vita: in ogni municipio della città vogliamo aprire un centro di ascolto per le giovani mamme in difficoltà, in collaborazione con i Centri di Aiuto alla Vita presenti in città, che intercetti i bisogni e offra percorsi di aiuto concreti;
  • ad oggi i CAV svolgono la propria attività meritoria quasi esclusivamente con risorse raccolte da generosi donatori; ma la tutela della Vita è interesse di tutti! Realizzeremo quindi una forma di finanziamento comunale stabile a favore dei CAV di Milano;
  • perché le persone credano nella bellezza di dare e rispettare la vita devono essere informate; promuoveremo iniziative di diffusione della cultura della vita nelle scuole e nelle università, e iniziative di sensibilizzazione in occasione della Giornata Nazionale per la Vita.

4. Solidarietà

La nostra Milano è operosa e internazionale, ma anche generosa e solidale. L’aiuto a chi si trova nel bisogno è fondamentale e va incentivato, ma bisogna dire NO a forme di assistenzialismo diseducative e dannose.

Voglio mettermi a disposizione di tutte quelle realtà meritorie del terzo settore che svolgono un ruolo sociale indispensabile nell’individuazione dei bisogni e delle fragilità e che coadiuvano l’amministrazione comunale nel farvi fronte, offrendo alle persone vicinanza e aiuto.


La sussidiarietà è principio di efficienza ed efficacia anche in questo ambito: dove arriva il privato sociale il pubblico deve solo coordinare e sostenere.


Solidarietà e inclusione implicano anche una maggiore attenzione alle problematiche dei disabili. Nella nostra città ci sono oltre 3.000 barriere architettoniche che devono essere sistematicamente rimosse.


Va’ inoltre favorito il dialogo costruttivo con le comunità etniche che scelgono di integrarsi e lavorare onestamente e rispettosamente a Milano.

5. Impresa e lavoro

La ripresa economica deve essere il primo obiettivo della prossima amministrazione comunale. Milano deve tornare a essere città del turismo, degli eventi, del design e della moda, ma anche città della piccola impresa, delle professioni, delle startup innovative, privilegiando investimenti attenti non solo al legittimo profitto privato ma anche alle ricadute ambientali e sociali.

 

Ripresa economica significa lavoro e opportunità per tutti, anche nelle periferie in questi anni troppo trascurate.

 

Inoltre il prestigioso sistema delle Università milanesi deve essere messo nelle condizioni di lavorare in rete per offrire ai giovani le migliori opportunità di formazione e lavoro.

Il 3 e 4 ottobre, per il Consiglio Comunale di Milano, barra il simbolo della Lega e accanto scrivi MIGLIARESE.

Milano, per la vita.